GTO LITTLE ITALY
Recensito da Redazione OutUne il 26 giugno 2013
"Barabba" in apertura è un colpo basso. Un inizio dirompente, carico di energia e di ritmo così rendetutto
più facile ma contemporaneamente può far travisare il contenuto di "Little Italy". Potremmo infatti bollare
subito l’album come un riuscitissimo disco da "centro sociale" e basta. E invece c’è dell’altro e fortunatamente
è tanto altro, forse pure troppo altro. Ogni brano è un mondo a sé, con le sue influenze, i suoi temi e le sue
peculiarità, in un certo senso avulso dal contesto, se un contesto ci fosse, di sicuro a mancare è la noia.
Fra influenze balcaniche, latine, blues, rock, cantautorato e financo rumba si va avanti alla grande.
Dovessi trovare un difetto a "Little Italy", lo andrei a cercare nei testi che ogni tanto scadono un po’ nel luogo
comune, ma è poca roba.
Stefano Di Noi