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TRATTO DAL CORRIERE DELL'UMBRIA DEL 8/8/2011
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TRATTO DA IL GIORNALE DELL'UMBRIA DEL 8/8/2011
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TRATTO DA UMBRIA 24 DI 8/8/2011
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TRATTO DALLA NAZIONE DEL 4/8/2011
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TRATTO DAL CORRIERE DELL'UMBRIA DEL
4/8/2011
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TRATTA DA IL GIORNALE DELL'UMBRIA DEL
4/8/2011
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Tratto da CONCEPT di Maggio 2010
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 Tratto
da: CORRIERE dell'UMBRIA del
19/04/2010 |

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Tratto da: il GIORNALE dell'UMBRIA del 16/04/2010 |
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Tratto da: Corriere dell'Umbria del 15/04/2010 |
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I gto presentano il loro nuovo remix
CITTA' DI CASTELLO - I Gto vengono dalle verdi colline
altotiberine. San Leo Bastia per la precisione, piccolo paese a pochi
chilometri da Città di Castello. Proprio da qui nel 1993 cominciano a
muovere i primi passi e nel corso degli anni si sono distinti per un
repertorio di canzoni originali che prendono ispirazione dalla tradizione
italiana, dal rock e dal folk. Stefano Bucci (voce), Alessandro Bucci
batteria), Romano Novelli (chitarre), Luigi Bastianoni (chitarre e
fisarmonica) e iampiero Passeri (basso) compongono in maniera stabile la
formazione. Dopo il successo del loro recente terzo album ("Gtospecial")
e del conseguente tour estivo, i Gto tornano con una nuova proposta,
divertente e piena di ritmo, come del resto è nel loro stile. Il singolo
"La sposa", che ha furoreggiato nelle radio valtiberine fino a
diventare il tormentone (locale) dell'estate 2007, verrà presentato in
una versione remix tutta da ballare sabato prossimo alla discoteca Formula
Uno di Città di Castello. La serata, che comincerà intorno alle 23, sarà
introdotta dal gruppo musicale emergente degli Snooze. Successivamente i
Gto suoneranno dal vivo il meglio del loro repertorio tutto ritmo e festa.
Alla fine del concerto, verrà lanciato il remix de "La sposa"
che per l'occasione sarà presentato anche come cd singolo nella doppia
versione, originale e remix. La nuova versione, che si chiamerà "La
Sposa party mix", è stata remixata allo Studioalex da Alessandro
Cecconi ed è nata da un'idea di MarcoFabbry dj.
Tratto da: il giornale dell'umbria del 12/11/2007 |
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IL FOLK'N'ROLL DEI GTO
--La band di Castello: “Abilità tecnica e affinità
umane le chiavi del nostro successo”-- CITTA’ DI CASTELLO – “Se
all’inizio ci avessero detto che avremmo vinto Arezzo Wave, che avremmo
fatto un tour in Inghilterra, che avremmo realizzato più di quattrocento
date, che avremmo suonato in locali e palchi importanti, che avremmo
venduto cinquemila dischi, che avremmo recitato in un film, che avremmo
viaggiato on the road con un vecchio furgone, non ci avrei creduto… .
Invece è tutto vero e sono ricordi incancellabili”. Il riassunto di
quello che i GTO sono riusciti a fare in quattordici anni di carriera è
tutto in queste parole di Stefano Bucci, cantante della band alto
tiberina. I GTO fanno musica da sempre per divertirsi e per far divertire.
Senza dimenticare la qualità, vera caratteristica dei loro suoni e delle
loro parole. Un folk’n’roll, come amano chiamare loro stessi il
proprio genere, davvero coinvolgente. Le radici del “gtostyle” vanno
ricercate nell’incontro tra musica, ritmi e melodie della tradizione
popolare italiana con l’energia del rock’n’roll, ma la loro musica,
come sottolinea il cantante, “è influenzata anche dai cantautori
italiani, del tex mex, da Ennio Morricone e da pop”. “Il progetto GTO
– aggiunge Stefano Bucci – è nato dall’esigenza di tornare alle
nostre radici, ad una musica legata alla nostra terra senza dimenticare
tutto il rock che è entrato nel nostro dna dopo anni e anni di ascolti.
Volevamo e vogliamo essere semplicemente noi stessi, credibili in tutto e
per tutto. Siamo un gruppo nel senso più vero del termine, un gruppo che
predilige affinità umana alle abilità tecniche”. I cinque musicisti,
infatti, sono amici di infanzia e a far proseguire a lungo questo loro
legame è stata la passione per la musica. Già da bambini, tra un gioco e
l’altro, si potevano percepire i primi segnali del loro futuro, a
partire proprio dal nome: “Saltavamo sempre su un carro di un tipo
strano che senza dire una parola ci faceva salire; sul carro c’erano le
iniziali GTO”. Con gli anni quel mezzo di divertimento si è
“trasformato” in un furgone pieno di strumenti che li porta
continuamente in viaggio. Il “gioco” magico della musica per loro va
avanti. PORTATE IN GIRO I VOSTRI SUONI DAL 1993 E SEMBRA UN PO' FUORI
LUOGO PARLARE ANCORA DI VOI COME UN GRUPPO EMERGENTE. SIETE ORMAI UNA
CONSOLIDATA REALTA' MUSICALE. MA PER “EMERGERE” ANCORA DI PIU' SERVE
SOLO PIU' FORTUNA? “Non penso che la fortuna sia la parola giusta. Prima
di tutto bisogna essere molto bravi per emergere e probabilmente i GTO non
lo sono abbastanza e rimangono una bellissima realtà ma circoscritta; in
secondo luogo per emergere bisogna avere molta grinta, levare le ancore e
andare dove la musica, le situazioni girano. Succede solo nei film che
qualcuno viene nel backstage dopo un concerto e ti dice che vuol farti
firmare un contratto discografico!”. SECONDO VOI, QUAL E' IL PUNTO DI
FORZA DEL GRUPPO? E IL PIU' GRANDE “DIFETTO”? Il nostro punto di forza
è proprio quello di essere molto amici e quindi molto affiatati; il più
grande difetto è, anche se potrebbe sembrare un pregio, quello dalla
eccessiva disponibilità. Se il proprietario del locale ci chiede di
suonare per quattro ore, noi non è che diciamo, “hey, amico, noi siamo
i GTO, facciamo il nostro spettacolo e basta come c’è scritto nel
contratto”. Noi, noi ci impegniamo a tirar fuori dal nostro repertorio i
pezzi per coprire le quattro ore. Salvo poi rimuginare sul fatto che
abbiamo sbagliato. Questo atteggiamento non è leggerezza o mancanza di
personalità, ma estrema attenzione verso chi investe il suo denaro su di
noi. E’ un retaggio della nostra cultura contadina”. QUQAL E' IL
SEGRETO PER AMALGAMARE BENE L'INTIMOSMO POETICO DEI VOSTRI TESTI CON
L'ENERGIA, CONTAGIOSA, DA FESTA CHE SI RESPIRA NELLE VOSRE SONORITA'?
“Non so se ci sia un segreto, Romano, il chitarrista mi porta il brano
completo con la melodia ma senza le parole. Io lo ascolto ed è così la
musica che ispira il testo, anche se scrivo spesso di temi che mi
piacciono molto come il viaggio, la vita di provincia, minimali storie
d’amore. In realtà la cosa che mi piace di più è quella di scrivere
storie sotto forma di canzone”. HANNO INIZIATO LA LORO AVVENTURA NEL
1993 CITTA’ DI CASTELLO – I GTO vengono dalle verdi colline alto
tiberine. San Leo Bastia per la precisione, piccolo paese a pochi
chilometri da Città di Castello. Proprio da qui nel 1993 cominciano a
muovere i primi passi. Stefano Bucci (voce), Alessandro Bucci (batteria),
Romano Novelli (chitarre), Luigi Bastianoni (chitarre e fisarmonica) e
Giampiero Passeri (basso) si conoscono da quando erano bambini e
compongono, in maniera stabile, la formazione dei GTO. Il gruppo inizia
subito a suonare molto dal vivo, soprattutto nei locali umbri e non solo,
distinguendosi per un repertorio di canzoni originali che prendono
ispirazione dalla tradizione italiana, dal rock e dal folk. Ricordano con
piacere i primi approcci con la musica, anche se quello con il palco è
continuamente una sensazione bellissima e quindi per loro non c’è
alcuna nostalgia. “ I primi tempi dei GTO, tuttavia, sono stati un
periodo magnifico, estremamente creativo. Precedentemente al primo
concerto abbiamo passato un anno intero a scrivere canzoni e a provare.
C’era una grande voglia di divertirsi e molta curiosità per come la
gente avrebbe reagito a questo nuovo progetto. Pensa che un terzo dei
pezzi che ancora oggi suoniamo dal vivo sono stati scritti prima
dell’esordio nel 1993”. Nel 1998 i GTO vicono Arezzo Wave, il più
importante festival italiano di musica indipendente, e partecipano
all’omonima compilation con il brano “Fiori nel Fiume”. Sull’onda
di questo ottimo risultato la band suona nel 1999 per tre volte nel famoso
“Locale” di Roma. Nel 2000 esce il primo disco del gruppo, “The Best
Of”, una raccolta di brani che erano parte integrante dell’attività
live del gruppo. Suonano all’Eden Rock Festival insieme alla Bandabardò
e in agosto, invitati dal loro sponsor, la birreria inglese Charles Wells,
fanno un mini tour in Inghilterra, apprezzatissimo dalla comunità
italo-inglese di Bedford. “The Best Of” vende tremila copie e dalla
seconda metà del 2000 a tutto il 2001 i GTO suonano incessantemente in
tutte le situazioni possibili, riuscendo a collezionare centocinquanta
date. All’inizio del 2002 il gruppo comincia a registrare il secondo
album, “Gtoclub”, che esce ad aprile 2002 in collaborazione con la
casa discografica Progetti Sonori. Dopo altri due anni di vita on the
road, i GTO si fermano per un anno. All’inizio del 2005 cominciano la
preparazione del nuovo album, mentre a settembre partecipano ad un film
per la tv tedesca e due brani, “Pellerossa” e “La Cimbolera”
vengono utilizzati per la colonna sonora. A maggio 2007 esce “Gtospecial”,
il terzo album, undici brani originali suonati e cantati nel tipico “gtostyle”.
“GTOSPECIAL” E’ IL TITOLO DEL NUOVO ALBUM CITTA’ DI CASTELLO –
Una musica speciale per un gruppo speciale. Proprio come il titolo (“Gtospecial”)
dell’ultimo album dei GTO, il terzo della loro storia. Dopo cinque anni
di silenzio la formazione altotibarina è tornata ora sulle scene con
questo nuovo lavoro. “Il titolo – spiega il canatante Stefano Bucci
– lo ha proposto Luigi, il nostro fisarmonicista-chitarrista, anche se
lui preferiva la versione spagnola ‘especial’. ‘Special’ ci
suonava meglio perché è una parola ormai adottata dall’italiano per
indicare qualcosa di veramente speciale si pensi alla vespa, alle moto, o
anche a quel particolare bersaglio del flipper, lo special appunto, che
dava un sacco di punti…. Ma chi ci gioca più al flipper!” Così come
ci si può stupire nel trovare in qualche bar ancora qualcuno che giochi
al flipper, è bello imbattersi ed emozionarsi con dei musicisti “di
paese” che affrontano la musica proprio come fanno i GTO: con un
retaggio “antico” legata ale tradizioni e alle proprie radici), ma con
un approccio moderno (aperta al mondo e al “viaggio”). Dopo il tour
del precedente album (“Gtoclub”) la band, dalla stanchezza, si è
fermata per qualche tempo. Il periodo di riflessione è stato per loro
utilissimo perché, come sostiene il cantante, sono ora ripartiti con
molto entusiasmo: “Abbiamo lavorato molto alla stesura dei nuovi brani
selezionandoli in base alle sonorità, al ritmo e ai testi. E anche al
sound, che doveva essere ‘gtostyle’, perché nel precedente disco
questo si era un po’, e pure sui testi che dovevano riportare i GTO alla
loro dimensione ‘glocal’.
Tratto da: il GIORNALE dell'UMBRIA del 20/07/2007 |
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IL GRUPPO E LA "LORO" FESTA
CITTA’ DI CASTELLO - L’Eden Rock festival è ormai da sei edizioni
una delle rassegne di musica indipendente che si organizzano in Umbria. Si
svolge a San Leo Bastia, paese di origine dei GTO, che per l’occasione
si trasforma da tranquillo paese di 500 abitanti per creare un’atmosfera
di fsta e di connubio fra note musicali e natura. Ma il piccolo paese
posizionato fra le colline alto tiberine non è l’unica cosa in comune
fra il festiaval e i GTO. Anzi, c’è un legame ancora più forte. I
componenti della band sono infatti tra gli ideatori e i promotori di
questa “piccola Woodstock dell’altotevere”, che da spazio alle
giovani promesse della musica rock, oltre ad ospitare affermati artisti di
livello internazionale. Anche quest’anno, proprio stasera e domani sera,
la rassegna torna con due giorni pieni di musica. “Come band –
affermano i GTO – abbiamo sempre suonato alla rassegna e ci divertiamo
molto giocando in casa. E anche quest’anno siamo sicuri che si
divertiranno tutti i presenti scaldati da due magnifiche serate”. Questa
sera suoneranno quattro gruppi emergenti (Snooze, Bestianera, granits, the
Shadow Line), i perugini Frost e gli scozzesi Shitdisco. Domani sera dopo
tre gruppi emergenti (Epanastasi 27, Sospirinaria, L’Uomo di Vetro)
suoneranno, oltre ai GTO, anche i Cardio e Tonino Carotone, che si esibirà
insieme agli Arpioni. “Per quanto riguarda il concorso, tra gli oltre
120 gruppi che hanno partecipato alle selezioni con i loro demo –
spiegano i GTO – l’organizzazione ne ha dovuti scegliere solo sette;
comunque possiamo dire che, specialmente in Umbria, ci sono in giro
formazioni molto interessanti”. Sembra che la musica non sia per i GTO
la sola passione, perché oltre a suonare e organizzare un festival ora
sono diventati anche degli “attori”, grazie alla loro prima esperienza
davanti ad una cinepresa. A chiamarli, per girare una scena di festa con
una band in un film, è stato il regista tedesco Michael Steinke che va
spesso a passare le vacanze dalle loro parti e che soprattutto è un fan
accanito dei GTO,
Tratto da: il GIORNALE dell' UMBRIA del 19/07/2007 |
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CON I GTO LUNGO LA FRONTIERA
PERUGIA – Sono tornati: dopo cinque anni di silenzio discografico i
Gto di San Leo Bastia hanno dato alla luce il loro terzo album, “Gtospecial”.
Sono tornati al momento giusto, perché si sentiva la loro mancanza,
almeno per due ragioni: la prima è perché i Gto fanno musica per
divertirsi e per fare divertire, musica genuina, pulita, come l’aria
delle loro parti; la seconda è che sono uno straordinario fattore di
aggregazione, un collante sociale che agisce mirabilmente da una ventina
di anni, e chiunque li abbia visti suonare dal vivo almeno una volta non
potrà che confermarlo. In tempi inquieti come questi, con la creatività
che latita, le speculazioni che avanzano, e le relazioni sempre più
“virtuali”, questo gruppo musicale è insomma una specie di patrimonio
nazionale da difendere. Stefano Bucci (voce), Romano Novelli (chitarra),
Giampiero Passeri (basso), Alessandro Bucci (batteria) e Luigi Bastianoni
(chitarre, fisarmonica, cori), qualche mese fa si sono rinchiusi al Sound
Studio Service di Città di Castello e vi hanno sfornato, con la sapiente
complicità di Leonardo “Fresco” Beccafichi, Alberto Brizzi e Marco
Capaccioni, undici brani in perfetta linea con il “Gto style”; musica
che corre in una linea di frontiera del tutto ideale, dove alla fine del
Rio Grande appare l’Altotevere. Atmosfere “Tex Mex” e storie di
paese, voglia di viaggiare e incontri bizzarri, canzoni d’amore e
ricordi d’infanzia; nelle canzoni dei Gto la dimensione locale si
intreccia con quella “globale”, ma non da ora, già da ben prima che
il “glocal” si imponesse come tendenza sulla scia di Internet. Dunque
si inserisce il disco nel lettore e si parte; subito in quarta con il
ritmo della title-track, dove il viaggio è affabulatorio, per poi trovare
uno strano compagno di strada, “Lumediluna”, il personaggio del
secondo brano, un barbone che come tutti i barboni ha tanto da raccontare
e da insegnare. Alla terza traccia arriva la canzone d’amore, “Un solo
bacio”, seguita da una deliziosa storia di paese, quella de “La
sposa”, una parente nostrana di Bocca di rosa. Un’occasione perduta ,
più che una storia d’amore, è quella raccontata in “Gocce
d’acqua”, ma la lieve malinconia è spazzata subito via da uno dei
brani più felici del disco, “Scrimolo”, che fotografa il momento
dell’addio alla parrocchia e del benvenuto alla chitarra, la linea di
confine tra l’infanzia di paese e la giovinezza col vento in faccia.
“Alle 7,40” è invece la fotografia di un gruppo di persone su un
autobus che le porta là dove di propria volontà non andrebbero; a
scuola, al lavoro, e lì sopra sognano un altrove, un’altra vita, anche
questo tra gli episodi migliori del disco. Ancora malinconia leggera in
“Non c’è più tempo per noi”, e poi ecco comparire “El gringo”,
un’altra figura tipica di provincia; il “re della festa”, che pensa
“che non sarà mai vecchio”, con i suoi stivaletti col tacco alto. Il
finale è a due facce; prima il veglione ebbro di “Festa”, poi a
chiudere la dolcezza di “Buonanotte stella”. Una festa che finisce, ma
che ricomincerà subito rimettendo il disco daccapo; sarà pressochè
inevitabile. Chi vorrà ascoltare dal vivo i Gto sappia che domani sera
suonano alla Taverna de Ori di Mercatale di Cortona, poi il 1 giugno (ore
22) al Garibaldi Light Bar di Città di Castello, il 22 giugno (ore 22)
all’11 Faldofestival di S. Maria di Sette (Montone), il 23 giugno in
piazza a Lisciano Niccone e il 21 luglio all’Eden Rock Festival di San
Leo Bastia.
Tratto da: Corriere dell'Umbria del 24/05/2007 |
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I GTO E IL LORO NUOVO ALBUM
CORNETTO (CITTA’ DI CASTELLO) – Al Cva di Cornetto, ore 22,
ingresso gratuito, concerto dei GTO, che presentano il loro nuovo disco
GtoSpecial. I GTO sono: Stefano Bucci, voce; Romano Novelli, chitarra;
Luigi Bastianoni, chitarre, fisarmonica, voci; Piero Passeri, basso;
Alessandro Bucci, batteria. Nascono nel 1993. Il gruppo comincia subito a
suonare dal vivo, soprattutto nei locali,distinguendosi per un repertorio
di canzoni originali che prendono ispirazione dalla tradizione italiana,
dal rock e dal folk. Nel 1998 vincono Arezzo Wave Umbria e partecipano
alla compilation del festival con il brano “Fiori nel Fiume”. Nel 1999
i GTO suonano per tre volte al “Locale” di Roma. Nel 2000 esce il
primo disco “The Best Of” una raccolta di brani che erano parte
integrante dell’attività del gruppo. Suonano all’Eden Rock Festival
insieme alla Bandanardò e i agosto, invitati dal loro sponsor, la
birreria Charles Wells, fanno un mini tour in Inghilterra, apprezzatissmo
dalla comunità italo-inglese di Bedford. “The Best Of” vende tremila
copie e dalla seconda metà del 2000 a tutto il 2001 i GTO suonano
incessantemente in tutte le situazioni possibili, riuscendo a collezionare
centocinquanta date. All’inizio del 2002 il guppo comincia a registrare
il secondo album, “Gtoclub”, che esce ad aprile 2002 in collaborazione
con la casa discografica Progetti Sonori. Dopo altri due anni di vita
“on the road”, si fermano per un anno. Nel 2005 comincia la
preparazione del nuovo album. A settembre partecipano ad un film per la tv
tedesca e due brani, “Pellerossa” e “La Cimbolera”, vengono
utilizzati per la colonna sonora. A maggio 2007 esce “Gtospecial”, il
terzo album, undici brani originali suonati e cantati nel tipico gtostyle.
Naturalmente, ricomincia anche l’avventura live con il gtospecialtour.
Tratto da: Corriere dell'umbria del 05/05/2007 |
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GTO, QUANDO LA MUSICA E' FESTA
CITTA’ DI CASTELLO – Se doveste passare per San Leo Bastia, estrema
propaggine del Comune di Città di Castello incastonata nelle colline che
separano l’Altotevere dall’area del Trasimeno, e i pretesti possibili
sono tanti, visto che si tratta di una delle “patrie” umbre del fungo,
ma anche delle castagne, cercate di farlo una sera che in zona è in
programma, un concerto dei Gto, sarà un’esperienza memorabile. Avete
presente un gruppo musicale “sulla breccia” da più di vent’anni,
che suona per il puro piacere di suonare, che preferisce non tanto il
“live” quanto letteralmente il “corpo a corpo” col pubblico; che
nel paese dove i suoi componenti vivono è una vera istituzione; e che nel
suo dna ha il rock e la sua fisicità, ma nella sua fantasia il folk
italiano, la fisarmonica, la campagna, le storie del paese? Chi conosce i
Gto ce l’ha presente, e quando può si immerge con gioia in un loro
concerto, assieme alle centinaia di “fans” che li seguono con
entusiasmo e sana voglia di divertirsi. Dopo cinque anni dal precedente
“Gtoclub”, la band ha sfornato un nuovo disco, che sarà presentato
ufficialmente domani sera , dal vivo, al Cva di Cornetto, Città di
Castello. Si intitola “Gtospecial” ed è stato registrato al Sound
Studio Service sotto l’attenta regia di Leonardo “Fresco”
Beccafichi, Alberto Brizzi e Marco Capaccioni. Strano gruppo, i Gto: si
tolgono gli anni; nella loro “carta di identità” dichiarano il 1993
come data di nascita, omettendo un decennio di attività sotto altri nomi.
E’ stato allora che hanno assunto l’assetto attuale, e che hanno
iniziato il loro lungo giro “live” per i locali italiani ed europei.
Nel 1998 si sono imposti alle selezioni regionali umbre di Arezzo Wave e
hanno partecipato alla “compilation” del festival rock con il brano
“Fiori nel fiume”. Nel 1999 sono stati chiamati per ben tre volte al
“Locale “ di Roma, e solo nel 2000 hanno dato alle stampe il primo
disco: trattandosi del punto di arrivo di una lunghissima serie di
concerti, non poteva che intitolarsi “The Best Of” (un vero caso
discografico: tremila copie vendute). Ma i Gto sono anche tra le “anime
“di una delle iniziative più interessanti del panorama pop-rock
altotiberino, l’Eden Rock Festival: hanno preso parte alla sua
ideazione, all’organizzazione, e dal palco hanno fatto divertire tutti
con le loro canzoni. Tra l’altro l’Eden Rock tornerà quest’anno, il
20 e 21 luglio, e loro ci saranno ancora. Nel 2000, inviati dal loro
sponsor, la birreria inglese Charles Wells, hanno effettuato un fortunato
minitour in Inghilterra, apprezzatissimo dalla comunità italo-inglese di
Bedford. Tra il 2000 e il 2001 l’attività dal vivo è stata frenetica,
e sono arrivati a inanellare centocinquanta date. Nel 2002 hanno
pubblicato il secondo album, “Gtoclub”, in collaborazione con la casa
discografica Progetti Sonori. Dopo altri due anni di concerti “non
stop”, si sono presi un po’ di pausa, e nel 2005 hanno cominciato la
preparazione del disco che ora si avviano a presentare; “Gtospecial”
contiene undici brani originali, un po’ “tex-mex” un po’ folk un
po’ canzone d’autore, con storie di paese, storie di viaggio, canzoni
d’amore. Nel settembre scorso, i Gto (che sono Stefano Bucci , voce;
Romano Novelli, chitarra; Luigi Bastianoni, chitarre, fisarmonica, voci;
Piero Passeri, basso; Alessandro Bucci, batteria) hanno partecipato ad un
film prodotto da Hamburg per la tv tedesca, ambientato nel Senese. Hanno
preso parte a due set, a Monticchiello e a Villa Chigi di Cetinale,
diretti dal regista Michael Steinke: due loro brani, “Pellerossa” e
“La Cimbolera”, fanno parte della colonna sonora.
Tratto da: Corriere dell'umbria del 04/05/2007 |
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La "piccola Woodstock" dell'Altotevere
………. Gli “aficionados” della rassegna di San Leo Bastia sanno
bene, che non c’è Eden Rock Festival senza i Gto, la band
“ufficiale” del paese, ma soprattutto uno dei gruppi storici del
folk-rock altotiberino le cui origini pescano alla fine degli anni
settanta, e ancora oggi sulla breccia. E appunto la seconda notizia, dopo
quella del ritorno del festival, è il ritorno dei Gto, che saranno uno
dei gruppi in scena il 20 e 21 luglio: hanno appena finito di registrare
il loro nuovo disco, che si intitola “gtospecial” ed è stato lavorato
al Sound Studio Service di Città di Castello, “complice” Leonardo
“Fresco” Beccafichi. Frutto del lavoro degli ultimi tre anni, il disco
è stato registrato cercando di conservare il più possibile intatta la
freschezza “live” della quale i Gto sono capaci; il gruppo presenterà
dal vivo i nuovi brani in un concerto che si terrà la sera del 5 maggio
al Cva di Cornetto.
Tratto da: Corriere dell'Umbria del 26/04/2007 |
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PERCHE' GTO
PERCHE' GTO Quando due anni fa Controcronaca decise di organizzare
"Notte Incontro", in piazza, a Città di Castello, mettendo a
disposizione un palco e tutta l'organizzazione per far sviluppare una
festa musicale in buono stile, furono contattati alcuni gruppi locali. Con
eccezionale snobbismo, lo stesso che di solito mettono quando
piagnucolando chiedono spazi musicali per suonare, alcuni gruppi tifernati
anteposero alla loro presenza sul palco di Notte Incontro alcune
inaccettabili pretese, una tra tutte quella di non volere fare da spalla
ad altre band: Roba da non credere. I Gto, che tra i tanti avrebbero avuto
sicuramente motivi ben più forti da mettere sul piatto , non chiesero
alcunchè se non lo spaziogiusto, l'acustica buona e una discreta
promozione per fare di Notte Incontro una festa. Ebbene quella sera sul
palco di Controcronaca, salirono i Gto, i Di Si e i Divedetta di Umbertide.
Fu una festa di quelle che restano davvero nei ricordi. In piazza
ballarono al ritmo dei Gto quasi tremila persone. La gioia di suonare, la
simpatia e l'entusiasmo che Stefano, Andrea, Romano, Alessandro e Luigi
riuscirono a trasmettere quella sera sono le stesse "armi" che
rappresentano il loro successo oggi tra il pubblico. Un successo meritato
perché i Gto non sono solo buoni musicisti che fanno della buona musica,
ma sono degli incredibili appassionati di quello che fanno. Senza
arroganza, senza pose da star, nella semplicità che solo iveri
professionisti hanno. Ecco perché noi di Controcronaca abbiamo accolto
con entusiasmo questa seconda fatica del gruppo. Buon viaggio Gto e…
Rock on!
Tratto da: CONTROCRONACA del 09/05/2002 |
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Nuova avventura per i GTO
NUOVA AVVENTURA PER I GTO di Cristina Crisci L'ultima fatica del gruppo
tifernate si chiama "Gtoclub", 12 pezzi per emozioni che vanno
da Rimini a Tijuana; un altro passo compiuto sotto la luce del successo
nazionale ed internazionale che ha segnato l'ultimo percorso del gruppo
tifernate che ha presentato il secondo cd all'Hacca disco di Città di
Castello. E il primo pass per il loro club i Gto lo timbrano con gli
occhi. Tanto che si sono presentati al pubblico accorso numeroso rigorosi
come sempre: giacca rossa, pantaloni neri. Come se quell'immagine reale
fosse il riflesso di una scelta condivisa, ma non scontata ecco il
cantante a disertare l'abito di scena e vestire un abbigliamento solo
apparentemente fuori dal coro. Questa la cornice visiva di "Gtoclub"
l'ultima fatica del gruppo tifernate formato da Stefano Bucci, Romano
Novelli, Luigi Bastianoni, Andrea Matteaggi e Alessandro Bucci. Il
contenuto acustico della serata di presentazione all'Hacca invece è
scorso sulle note dei pezzi contenuti nel CD, interamente mixato al
"Sound Studio Service". Il più orecchiabile: Giorni segnato dal
tipico riff della chitarra quasi a volerlo incoronare come singolo. Fino a
sfiorare i sogni di ragazzo rimasti chiusi in Rimini come se fosse un'oasi
nel cuore di ciascuno, canzone di quelle da riproporre sulla spiaggia. Non
poteva mancare la contaminaziuone con le atmosfere sudamericane del pezzo
strumentale Tjuana: eldorado musicale tendenzialmente no-global. In tutto
12 tracce, 12 canzoni "fatte col cuore" ad incorniciare un bel
lavoro. Un'avventura nuova per i Gto, gruppo che sa calcare le scene non
solo locali: la loro imminente tournè sbarcherà ancora all'estero dove
già hanno riscontrato buoni successi. La serata di presentazione è stata
organizzata dall'associazione "Il covo".
Tratto da: PRIMO PIANO del 01/05/2002 |
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GTO - Gtoclub (Progetti Sonori, 2002)
GTO - Gtoclub (Progetti Sonori, 2002) Gtoclub, il secondo album dei Gto,
raccoglie tredici pezzi (o meglio dodici canzoni più una "eurointroduzione")
che il gruppo ha prodotto a due anni di distanza e dopo 150 date
dall'uscita del primo album, The Best Of. A differenza del primo che è
una raccolta di pezzi registrati in momenti diversi, Gtoclub presenta una
maggiore omogeneità, una certa attenzione alla forma canzone e soluzioni
ritmiche più moderne. Il gtosound comunque rimane; anzi, vengono
potenziate certe caratteristiche tipiche dei Gto come il suono della
chitarra elettrica, l'utilizzo dei cori e l'uso "moderno" di uno
strumento tradizionale come la fisarmonica. Ogni pezzo ha una sua
caratteristica, un suo arrangiamento , una sua storia. La musica per le
parole, le parole per la musica alla ricerca di un linguaggio pop(olare)
ma allo stesso tempo originale e un po' fuori dalle righe, dove il pop si
mescola con il rock e con il folk. S'inizia con Giorni che ha il tipico
riff di chitarra gto che lo rende un potenziale singolo; Il Club dei Piedi
Neri è un ricordo che riaffiora in una vaga atmosfera anni '70; e un
altro ricordo, quello di un amore solo iniziato, è l'ispirazione di
Quante Volte, ballata dal ritornello accattivante ancora con la chitarra
in evidenza; con Notte di Luna si torna al tipico brano gto con la
fisarmonica e il ritmo saltellante; Back in Town è la storia fra il rock
e l'ironia del tour in Inghilterra del 2000, nonché un omaggio alla vita
"on the road" dei Gto; e il viaggio ci porta nell'atmosfera
sudamericana/morriconiana dello strumentale Tijuana; con Io Non Sopporto
Più sitorna ad immagini più intime con un ritornello da ricordare;
ancora il tema del viaggio in Stella del Sud, un delicato affresco pieno
di sole mentre Ancora Brucia è la cronaca folk-ska di una strana
avventura; Gol in Mezza Rovesciata è un pezzo rock, la storia di un
amicizia in chiave calcistica; ancora un ricordo nella Rimini che portiamo
nel cuore, un pezzo da cantare tutti insieme sulla spiaggia con la
chitarra… Bye Bye chiude l'album e saluta tutti quelli che ascolteranno
questo album. Un album fatto con il cuore
Tratto da: MUSICCLUB del 01/05/2002 |
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L'IRRUZIONE DEL GTOCLUB
L'IRRUZIONE DEL GTOCLUB - Nuovo CD di Cristina Crisci Il primo pass per
il loro club i Gto lo timbrano con gli occhi. Tanto che sono arrivati alla
presentazione del loro ultimo CD rigorosi come sempre: giacca rossa,
pantaloni neri. Come se quell'immagine reale fosse il riflesso di una
scelta condivisa, ma non scontata: di fatto proprio il cantante ha
disertato l'abito di scena e si è presentato in un abbigliamento solo
apparentemente fuori dal coro. Questa la cornice visiva di "Gtoclub"
l'ultima fatica del gruppo tifernate formato da Stefano Bucci, Romano
Novelli, Luigi Bastianoni, Andrea Matteaggi e Alessandro Bucci. Il
contenuto acustico della serata di presentazione all'Hacca invece è
scorso sulle note dei pezzi contenuti nel CD, interamente mixato al
"Sound Studio Service". Il più orecchiabile: Giorni segnato dal
tipico riff della chitarra quasi a volerlo incoronare come singolo. Fino a
sfiorare i sogni di ragazzo rimasti chiusi in Rimini come se fosse un'oasi
nel cuore di ciascuno, canzone di quelle da riproporre sulla spiaggia. Non
poteva mancare la contaminaziuone con le atmosfere sudamericane del pezzo
strumentale Tjuana: eldorado musicale tendenzialmente no-global. Un bel
lavoro, un'avventura nuova per i Gto, gruppo che sa calcare le scene non
solo locali.
Tratto da: LA NAZIONE del 17/04/2002 |
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Le "storie in viaggio" dei Gto
di Andrea Niccolini Giusto due anni fa avevano pubblicato il loro primo
disco, la primavera 2002 vede dare alla luce il loro secondo album: i Gto
presenteranno domani sera alla discoteca Hacca di Città di Castello il
loro nuovo "Gtoclub", dodici canzoni frutto di diversi mesi di
lavoro , un paio dei quali in studio di registrazione. Un gruppo
originale, i Gto: innanzitutto per il loro forte radicamento "sul
territorio". Sono nati e cresciuti a San Leo Bastia, tra le colline,
e della loro identità popolare hanno sempre fatto una bandiera; più un
retrrogusto che un riferimento smaccato, ma sempre presente. Ed è
difficile che qualcuno in Alta Valle del Tevere, in qualsiasi fascia d'età,
possa dire di non aver mai sentito il loro nome. I loro concerti "in
patria" sono mini-eventi di pubblico e d'allegria, una piccola magia
che lascia allibito chi magari arriva da fuori e vi assiste la prima
volta. E poi, non è frequente che un gruppo faccia un "The best
of" come primo disco. Loro l'hanno fatto. Vero che venivano da anni e
anni di musica, ma proprio esordire con una raccolta… e invece il
successo è stato straordinario: oltre tremila copie vendute senza
distribuzione rappresentanoi un vero exploit. Che dovrebbe tra l'altro
proseguire perché il disco verrà ristampato e distribuito, accanto a
quello nuovo, dalla Progetti Sonori di Mercatello sul Metauro.
Tratto da: Corriere dell'Umbria del 10/04/2002 |
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UN SUCCESSO MERITATO
UN SUCCESSO MERITATO - E' uscito Gtoclub, il secondo album del gruppo
tifernate "L'abbiamo fatto con il cuore" dicono, e noi li
crediamo. Dopo due anni di lavoro è nato Gtoclub, il secondo album dei
Gto, band altotiberina che da tempo ci regala emozioni e musica. Dopo il
successo ottenuto col primo cd The Best Of, 3000 copie vendute, ci
riprovano nell'intento di ripetere il recente successo o magari di
doppiarlo. "3000 copie verndute è stato un successo che non ci
aspettavamo" racconta Stefano Bucci, la voce del gruppo "è
stato anche questo risultato che ci ha spinto a realizzare questo secondo
lavoro". Vincitori dell'edizione 1998 di Arezzo Wave, hanno alle
spalle ben 150 date solo negli ultimi due anni, frutto di un lavoro
intenso e gratificante. "In questi due anni di lavoro ci siamo
incontrati con il nostro pubblico e proprio lui ci ha dato idee e
ispirazione per realizzare questo album , sicuramente più curato del
precedente" spiega Andrea Matteaggi, bassista del gruppo. Il titolo
dell'album Gtoclub nasce da due idee e motivi fondamentali: il primo è il
club, il luogo abituale dove loro suonano, il secondo è l'omaggio alla
creatività del "club dei piedi neri" (che è anche il titolo di
un pezzo inserito nel cd ), un club fatto da un gruppo di ragazzi di
paese, S. Leo Bastia, che facevano cose paarticolari, tipicamente anni
'70, come andare in giro a piedi nudi. Prodotto dal gruppo tifernate e
registrato e mixato presso il Sound Studio Service di Città di Castello
nei mesi scorsi, il cd è stato presentato l'11 aprile presso la discoteca
Hacca, alla presenza di un pubblico numeroso e molto coinvolto. L'album
mantiene il Gto style, ma mentre nel primo c'era una predominanza del folk
rispetto al pop, qui accade il contrario. Dodici i brani da ascoltare, uno
di seguito all'altro: da Giorni a Quante volte a Notte di luna a Rimini,
fino a Bye Bye, che chiude l'album e saluta tutti quelli che ascoltano il
disco. Per il futuro tanti appuntamenti qua e là per l'Italia e l'augurio
di tornare in tourneè in Inghilterra. E magari un terzo cd.
Tratto da: L'ALTRAPAGINA del 01/04/2002 |
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