RASSEGNA STAMPA


TRATTO DAL CORRIERE DELL'UMBRIA DEL 8/8/2011 


TRATTO DA IL GIORNALE DELL'UMBRIA DEL 8/8/2011


TRATTO DA  UMBRIA 24  DI  8/8/2011


TRATTO DALLA  NAZIONE  DEL  4/8/2011


TRATTO DAL  CORRIERE DELL'UMBRIA  DEL 4/8/2011  


TRATTA  DA   IL GIORNALE DELL'UMBRIA DEL 4/8/2011


Tratto  da CONCEPT  di Maggio 2010

 

 

 

 

 

Tratto da:  CORRIERE  dell'UMBRIA  del  19/04/2010  

Tratto da:  il GIORNALE dell'UMBRIA  del  16/04/2010

 

 

Tratto da:  Corriere dell'Umbria  del  15/04/2010

 

 

I gto presentano il loro nuovo remix

CITTA' DI CASTELLO - I Gto vengono dalle verdi colline altotiberine. San Leo Bastia per la precisione, piccolo paese a pochi chilometri da Città di Castello. Proprio da qui nel 1993 cominciano a muovere i primi passi e nel corso degli anni si sono distinti per un repertorio di canzoni originali che prendono ispirazione dalla tradizione italiana, dal rock e dal folk. Stefano Bucci (voce), Alessandro Bucci batteria), Romano Novelli (chitarre), Luigi Bastianoni (chitarre e fisarmonica) e iampiero Passeri (basso) compongono in maniera stabile la formazione. Dopo il successo del loro recente terzo album ("Gtospecial") e del conseguente tour estivo, i Gto tornano con una nuova proposta, divertente e piena di ritmo, come del resto è nel loro stile. Il singolo "La sposa", che ha furoreggiato nelle radio valtiberine fino a diventare il tormentone (locale) dell'estate 2007, verrà presentato in una versione remix tutta da ballare sabato prossimo alla discoteca Formula Uno di Città di Castello. La serata, che comincerà intorno alle 23, sarà introdotta dal gruppo musicale emergente degli Snooze. Successivamente i Gto suoneranno dal vivo il meglio del loro repertorio tutto ritmo e festa. Alla fine del concerto, verrà lanciato il remix de "La sposa" che per l'occasione sarà presentato anche come cd singolo nella doppia versione, originale e remix. La nuova versione, che si chiamerà "La Sposa party mix", è stata remixata allo Studioalex da Alessandro Cecconi ed è nata da un'idea di MarcoFabbry dj.

Tratto da:  il giornale dell'umbria  del  12/11/2007

 

IL FOLK'N'ROLL DEI GTO

--La band di Castello: “Abilità tecnica e affinità umane le chiavi del nostro successo”-- CITTA’ DI CASTELLO – “Se all’inizio ci avessero detto che avremmo vinto Arezzo Wave, che avremmo fatto un tour in Inghilterra, che avremmo realizzato più di quattrocento date, che avremmo suonato in locali e palchi importanti, che avremmo venduto cinquemila dischi, che avremmo recitato in un film, che avremmo viaggiato on the road con un vecchio furgone, non ci avrei creduto… . Invece è tutto vero e sono ricordi incancellabili”. Il riassunto di quello che i GTO sono riusciti a fare in quattordici anni di carriera è tutto in queste parole di Stefano Bucci, cantante della band alto tiberina. I GTO fanno musica da sempre per divertirsi e per far divertire. Senza dimenticare la qualità, vera caratteristica dei loro suoni e delle loro parole. Un folk’n’roll, come amano chiamare loro stessi il proprio genere, davvero coinvolgente. Le radici del “gtostyle” vanno ricercate nell’incontro tra musica, ritmi e melodie della tradizione popolare italiana con l’energia del rock’n’roll, ma la loro musica, come sottolinea il cantante, “è influenzata anche dai cantautori italiani, del tex mex, da Ennio Morricone e da pop”. “Il progetto GTO – aggiunge Stefano Bucci – è nato dall’esigenza di tornare alle nostre radici, ad una musica legata alla nostra terra senza dimenticare tutto il rock che è entrato nel nostro dna dopo anni e anni di ascolti. Volevamo e vogliamo essere semplicemente noi stessi, credibili in tutto e per tutto. Siamo un gruppo nel senso più vero del termine, un gruppo che predilige affinità umana alle abilità tecniche”. I cinque musicisti, infatti, sono amici di infanzia e a far proseguire a lungo questo loro legame è stata la passione per la musica. Già da bambini, tra un gioco e l’altro, si potevano percepire i primi segnali del loro futuro, a partire proprio dal nome: “Saltavamo sempre su un carro di un tipo strano che senza dire una parola ci faceva salire; sul carro c’erano le iniziali GTO”. Con gli anni quel mezzo di divertimento si è “trasformato” in un furgone pieno di strumenti che li porta continuamente in viaggio. Il “gioco” magico della musica per loro va avanti. PORTATE IN GIRO I VOSTRI SUONI DAL 1993 E SEMBRA UN PO' FUORI LUOGO PARLARE ANCORA DI VOI COME UN GRUPPO EMERGENTE. SIETE ORMAI UNA CONSOLIDATA REALTA' MUSICALE. MA PER “EMERGERE” ANCORA DI PIU' SERVE SOLO PIU' FORTUNA? “Non penso che la fortuna sia la parola giusta. Prima di tutto bisogna essere molto bravi per emergere e probabilmente i GTO non lo sono abbastanza e rimangono una bellissima realtà ma circoscritta; in secondo luogo per emergere bisogna avere molta grinta, levare le ancore e andare dove la musica, le situazioni girano. Succede solo nei film che qualcuno viene nel backstage dopo un concerto e ti dice che vuol farti firmare un contratto discografico!”. SECONDO VOI, QUAL E' IL PUNTO DI FORZA DEL GRUPPO? E IL PIU' GRANDE “DIFETTO”? Il nostro punto di forza è proprio quello di essere molto amici e quindi molto affiatati; il più grande difetto è, anche se potrebbe sembrare un pregio, quello dalla eccessiva disponibilità. Se il proprietario del locale ci chiede di suonare per quattro ore, noi non è che diciamo, “hey, amico, noi siamo i GTO, facciamo il nostro spettacolo e basta come c’è scritto nel contratto”. Noi, noi ci impegniamo a tirar fuori dal nostro repertorio i pezzi per coprire le quattro ore. Salvo poi rimuginare sul fatto che abbiamo sbagliato. Questo atteggiamento non è leggerezza o mancanza di personalità, ma estrema attenzione verso chi investe il suo denaro su di noi. E’ un retaggio della nostra cultura contadina”. QUQAL E' IL SEGRETO PER AMALGAMARE BENE L'INTIMOSMO POETICO DEI VOSTRI TESTI CON L'ENERGIA, CONTAGIOSA, DA FESTA CHE SI RESPIRA NELLE VOSRE SONORITA'? “Non so se ci sia un segreto, Romano, il chitarrista mi porta il brano completo con la melodia ma senza le parole. Io lo ascolto ed è così la musica che ispira il testo, anche se scrivo spesso di temi che mi piacciono molto come il viaggio, la vita di provincia, minimali storie d’amore. In realtà la cosa che mi piace di più è quella di scrivere storie sotto forma di canzone”. HANNO INIZIATO LA LORO AVVENTURA NEL 1993 CITTA’ DI CASTELLO – I GTO vengono dalle verdi colline alto tiberine. San Leo Bastia per la precisione, piccolo paese a pochi chilometri da Città di Castello. Proprio da qui nel 1993 cominciano a muovere i primi passi. Stefano Bucci (voce), Alessandro Bucci (batteria), Romano Novelli (chitarre), Luigi Bastianoni (chitarre e fisarmonica) e Giampiero Passeri (basso) si conoscono da quando erano bambini e compongono, in maniera stabile, la formazione dei GTO. Il gruppo inizia subito a suonare molto dal vivo, soprattutto nei locali umbri e non solo, distinguendosi per un repertorio di canzoni originali che prendono ispirazione dalla tradizione italiana, dal rock e dal folk. Ricordano con piacere i primi approcci con la musica, anche se quello con il palco è continuamente una sensazione bellissima e quindi per loro non c’è alcuna nostalgia. “ I primi tempi dei GTO, tuttavia, sono stati un periodo magnifico, estremamente creativo. Precedentemente al primo concerto abbiamo passato un anno intero a scrivere canzoni e a provare. C’era una grande voglia di divertirsi e molta curiosità per come la gente avrebbe reagito a questo nuovo progetto. Pensa che un terzo dei pezzi che ancora oggi suoniamo dal vivo sono stati scritti prima dell’esordio nel 1993”. Nel 1998 i GTO vicono Arezzo Wave, il più importante festival italiano di musica indipendente, e partecipano all’omonima compilation con il brano “Fiori nel Fiume”. Sull’onda di questo ottimo risultato la band suona nel 1999 per tre volte nel famoso “Locale” di Roma. Nel 2000 esce il primo disco del gruppo, “The Best Of”, una raccolta di brani che erano parte integrante dell’attività live del gruppo. Suonano all’Eden Rock Festival insieme alla Bandabardò e in agosto, invitati dal loro sponsor, la birreria inglese Charles Wells, fanno un mini tour in Inghilterra, apprezzatissimo dalla comunità italo-inglese di Bedford. “The Best Of” vende tremila copie e dalla seconda metà del 2000 a tutto il 2001 i GTO suonano incessantemente in tutte le situazioni possibili, riuscendo a collezionare centocinquanta date. All’inizio del 2002 il gruppo comincia a registrare il secondo album, “Gtoclub”, che esce ad aprile 2002 in collaborazione con la casa discografica Progetti Sonori. Dopo altri due anni di vita on the road, i GTO si fermano per un anno. All’inizio del 2005 cominciano la preparazione del nuovo album, mentre a settembre partecipano ad un film per la tv tedesca e due brani, “Pellerossa” e “La Cimbolera” vengono utilizzati per la colonna sonora. A maggio 2007 esce “Gtospecial”, il terzo album, undici brani originali suonati e cantati nel tipico “gtostyle”. “GTOSPECIAL” E’ IL TITOLO DEL NUOVO ALBUM CITTA’ DI CASTELLO – Una musica speciale per un gruppo speciale. Proprio come il titolo (“Gtospecial”) dell’ultimo album dei GTO, il terzo della loro storia. Dopo cinque anni di silenzio la formazione altotibarina è tornata ora sulle scene con questo nuovo lavoro. “Il titolo – spiega il canatante Stefano Bucci – lo ha proposto Luigi, il nostro fisarmonicista-chitarrista, anche se lui preferiva la versione spagnola ‘especial’. ‘Special’ ci suonava meglio perché è una parola ormai adottata dall’italiano per indicare qualcosa di veramente speciale si pensi alla vespa, alle moto, o anche a quel particolare bersaglio del flipper, lo special appunto, che dava un sacco di punti…. Ma chi ci gioca più al flipper!” Così come ci si può stupire nel trovare in qualche bar ancora qualcuno che giochi al flipper, è bello imbattersi ed emozionarsi con dei musicisti “di paese” che affrontano la musica proprio come fanno i GTO: con un retaggio “antico” legata ale tradizioni e alle proprie radici), ma con un approccio moderno (aperta al mondo e al “viaggio”). Dopo il tour del precedente album (“Gtoclub”) la band, dalla stanchezza, si è fermata per qualche tempo. Il periodo di riflessione è stato per loro utilissimo perché, come sostiene il cantante, sono ora ripartiti con molto entusiasmo: “Abbiamo lavorato molto alla stesura dei nuovi brani selezionandoli in base alle sonorità, al ritmo e ai testi. E anche al sound, che doveva essere ‘gtostyle’, perché nel precedente disco questo si era un po’, e pure sui testi che dovevano riportare i GTO alla loro dimensione ‘glocal’.

Tratto da:  il GIORNALE dell'UMBRIA  del  20/07/2007

 

IL GRUPPO E LA "LORO" FESTA

CITTA’ DI CASTELLO - L’Eden Rock festival è ormai da sei edizioni una delle rassegne di musica indipendente che si organizzano in Umbria. Si svolge a San Leo Bastia, paese di origine dei GTO, che per l’occasione si trasforma da tranquillo paese di 500 abitanti per creare un’atmosfera di fsta e di connubio fra note musicali e natura. Ma il piccolo paese posizionato fra le colline alto tiberine non è l’unica cosa in comune fra il festiaval e i GTO. Anzi, c’è un legame ancora più forte. I componenti della band sono infatti tra gli ideatori e i promotori di questa “piccola Woodstock dell’altotevere”, che da spazio alle giovani promesse della musica rock, oltre ad ospitare affermati artisti di livello internazionale. Anche quest’anno, proprio stasera e domani sera, la rassegna torna con due giorni pieni di musica. “Come band – affermano i GTO – abbiamo sempre suonato alla rassegna e ci divertiamo molto giocando in casa. E anche quest’anno siamo sicuri che si divertiranno tutti i presenti scaldati da due magnifiche serate”. Questa sera suoneranno quattro gruppi emergenti (Snooze, Bestianera, granits, the Shadow Line), i perugini Frost e gli scozzesi Shitdisco. Domani sera dopo tre gruppi emergenti (Epanastasi 27, Sospirinaria, L’Uomo di Vetro) suoneranno, oltre ai GTO, anche i Cardio e Tonino Carotone, che si esibirà insieme agli Arpioni. “Per quanto riguarda il concorso, tra gli oltre 120 gruppi che hanno partecipato alle selezioni con i loro demo – spiegano i GTO – l’organizzazione ne ha dovuti scegliere solo sette; comunque possiamo dire che, specialmente in Umbria, ci sono in giro formazioni molto interessanti”. Sembra che la musica non sia per i GTO la sola passione, perché oltre a suonare e organizzare un festival ora sono diventati anche degli “attori”, grazie alla loro prima esperienza davanti ad una cinepresa. A chiamarli, per girare una scena di festa con una band in un film, è stato il regista tedesco Michael Steinke che va spesso a passare le vacanze dalle loro parti e che soprattutto è un fan accanito dei GTO,

Tratto da:  il GIORNALE dell' UMBRIA  del  19/07/2007

 

CON I GTO LUNGO LA FRONTIERA

PERUGIA – Sono tornati: dopo cinque anni di silenzio discografico i Gto di San Leo Bastia hanno dato alla luce il loro terzo album, “Gtospecial”. Sono tornati al momento giusto, perché si sentiva la loro mancanza, almeno per due ragioni: la prima è perché i Gto fanno musica per divertirsi e per fare divertire, musica genuina, pulita, come l’aria delle loro parti; la seconda è che sono uno straordinario fattore di aggregazione, un collante sociale che agisce mirabilmente da una ventina di anni, e chiunque li abbia visti suonare dal vivo almeno una volta non potrà che confermarlo. In tempi inquieti come questi, con la creatività che latita, le speculazioni che avanzano, e le relazioni sempre più “virtuali”, questo gruppo musicale è insomma una specie di patrimonio nazionale da difendere. Stefano Bucci (voce), Romano Novelli (chitarra), Giampiero Passeri (basso), Alessandro Bucci (batteria) e Luigi Bastianoni (chitarre, fisarmonica, cori), qualche mese fa si sono rinchiusi al Sound Studio Service di Città di Castello e vi hanno sfornato, con la sapiente complicità di Leonardo “Fresco” Beccafichi, Alberto Brizzi e Marco Capaccioni, undici brani in perfetta linea con il “Gto style”; musica che corre in una linea di frontiera del tutto ideale, dove alla fine del Rio Grande appare l’Altotevere. Atmosfere “Tex Mex” e storie di paese, voglia di viaggiare e incontri bizzarri, canzoni d’amore e ricordi d’infanzia; nelle canzoni dei Gto la dimensione locale si intreccia con quella “globale”, ma non da ora, già da ben prima che il “glocal” si imponesse come tendenza sulla scia di Internet. Dunque si inserisce il disco nel lettore e si parte; subito in quarta con il ritmo della title-track, dove il viaggio è affabulatorio, per poi trovare uno strano compagno di strada, “Lumediluna”, il personaggio del secondo brano, un barbone che come tutti i barboni ha tanto da raccontare e da insegnare. Alla terza traccia arriva la canzone d’amore, “Un solo bacio”, seguita da una deliziosa storia di paese, quella de “La sposa”, una parente nostrana di Bocca di rosa. Un’occasione perduta , più che una storia d’amore, è quella raccontata in “Gocce d’acqua”, ma la lieve malinconia è spazzata subito via da uno dei brani più felici del disco, “Scrimolo”, che fotografa il momento dell’addio alla parrocchia e del benvenuto alla chitarra, la linea di confine tra l’infanzia di paese e la giovinezza col vento in faccia. “Alle 7,40” è invece la fotografia di un gruppo di persone su un autobus che le porta là dove di propria volontà non andrebbero; a scuola, al lavoro, e lì sopra sognano un altrove, un’altra vita, anche questo tra gli episodi migliori del disco. Ancora malinconia leggera in “Non c’è più tempo per noi”, e poi ecco comparire “El gringo”, un’altra figura tipica di provincia; il “re della festa”, che pensa “che non sarà mai vecchio”, con i suoi stivaletti col tacco alto. Il finale è a due facce; prima il veglione ebbro di “Festa”, poi a chiudere la dolcezza di “Buonanotte stella”. Una festa che finisce, ma che ricomincerà subito rimettendo il disco daccapo; sarà pressochè inevitabile. Chi vorrà ascoltare dal vivo i Gto sappia che domani sera suonano alla Taverna de Ori di Mercatale di Cortona, poi il 1 giugno (ore 22) al Garibaldi Light Bar di Città di Castello, il 22 giugno (ore 22) all’11 Faldofestival di S. Maria di Sette (Montone), il 23 giugno in piazza a Lisciano Niccone e il 21 luglio all’Eden Rock Festival di San Leo Bastia.

Tratto da:  Corriere dell'Umbria  del  24/05/2007

 

I GTO E IL LORO NUOVO ALBUM

CORNETTO (CITTA’ DI CASTELLO) – Al Cva di Cornetto, ore 22, ingresso gratuito, concerto dei GTO, che presentano il loro nuovo disco GtoSpecial. I GTO sono: Stefano Bucci, voce; Romano Novelli, chitarra; Luigi Bastianoni, chitarre, fisarmonica, voci; Piero Passeri, basso; Alessandro Bucci, batteria. Nascono nel 1993. Il gruppo comincia subito a suonare dal vivo, soprattutto nei locali,distinguendosi per un repertorio di canzoni originali che prendono ispirazione dalla tradizione italiana, dal rock e dal folk. Nel 1998 vincono Arezzo Wave Umbria e partecipano alla compilation del festival con il brano “Fiori nel Fiume”. Nel 1999 i GTO suonano per tre volte al “Locale” di Roma. Nel 2000 esce il primo disco “The Best Of” una raccolta di brani che erano parte integrante dell’attività del gruppo. Suonano all’Eden Rock Festival insieme alla Bandanardò e i agosto, invitati dal loro sponsor, la birreria Charles Wells, fanno un mini tour in Inghilterra, apprezzatissmo dalla comunità italo-inglese di Bedford. “The Best Of” vende tremila copie e dalla seconda metà del 2000 a tutto il 2001 i GTO suonano incessantemente in tutte le situazioni possibili, riuscendo a collezionare centocinquanta date. All’inizio del 2002 il guppo comincia a registrare il secondo album, “Gtoclub”, che esce ad aprile 2002 in collaborazione con la casa discografica Progetti Sonori. Dopo altri due anni di vita “on the road”, si fermano per un anno. Nel 2005 comincia la preparazione del nuovo album. A settembre partecipano ad un film per la tv tedesca e due brani, “Pellerossa” e “La Cimbolera”, vengono utilizzati per la colonna sonora. A maggio 2007 esce “Gtospecial”, il terzo album, undici brani originali suonati e cantati nel tipico gtostyle. Naturalmente, ricomincia anche l’avventura live con il gtospecialtour.

Tratto da:  Corriere dell'umbria  del  05/05/2007

 

GTO, QUANDO LA MUSICA E' FESTA

CITTA’ DI CASTELLO – Se doveste passare per San Leo Bastia, estrema propaggine del Comune di Città di Castello incastonata nelle colline che separano l’Altotevere dall’area del Trasimeno, e i pretesti possibili sono tanti, visto che si tratta di una delle “patrie” umbre del fungo, ma anche delle castagne, cercate di farlo una sera che in zona è in programma, un concerto dei Gto, sarà un’esperienza memorabile. Avete presente un gruppo musicale “sulla breccia” da più di vent’anni, che suona per il puro piacere di suonare, che preferisce non tanto il “live” quanto letteralmente il “corpo a corpo” col pubblico; che nel paese dove i suoi componenti vivono è una vera istituzione; e che nel suo dna ha il rock e la sua fisicità, ma nella sua fantasia il folk italiano, la fisarmonica, la campagna, le storie del paese? Chi conosce i Gto ce l’ha presente, e quando può si immerge con gioia in un loro concerto, assieme alle centinaia di “fans” che li seguono con entusiasmo e sana voglia di divertirsi. Dopo cinque anni dal precedente “Gtoclub”, la band ha sfornato un nuovo disco, che sarà presentato ufficialmente domani sera , dal vivo, al Cva di Cornetto, Città di Castello. Si intitola “Gtospecial” ed è stato registrato al Sound Studio Service sotto l’attenta regia di Leonardo “Fresco” Beccafichi, Alberto Brizzi e Marco Capaccioni. Strano gruppo, i Gto: si tolgono gli anni; nella loro “carta di identità” dichiarano il 1993 come data di nascita, omettendo un decennio di attività sotto altri nomi. E’ stato allora che hanno assunto l’assetto attuale, e che hanno iniziato il loro lungo giro “live” per i locali italiani ed europei. Nel 1998 si sono imposti alle selezioni regionali umbre di Arezzo Wave e hanno partecipato alla “compilation” del festival rock con il brano “Fiori nel fiume”. Nel 1999 sono stati chiamati per ben tre volte al “Locale “ di Roma, e solo nel 2000 hanno dato alle stampe il primo disco: trattandosi del punto di arrivo di una lunghissima serie di concerti, non poteva che intitolarsi “The Best Of” (un vero caso discografico: tremila copie vendute). Ma i Gto sono anche tra le “anime “di una delle iniziative più interessanti del panorama pop-rock altotiberino, l’Eden Rock Festival: hanno preso parte alla sua ideazione, all’organizzazione, e dal palco hanno fatto divertire tutti con le loro canzoni. Tra l’altro l’Eden Rock tornerà quest’anno, il 20 e 21 luglio, e loro ci saranno ancora. Nel 2000, inviati dal loro sponsor, la birreria inglese Charles Wells, hanno effettuato un fortunato minitour in Inghilterra, apprezzatissimo dalla comunità italo-inglese di Bedford. Tra il 2000 e il 2001 l’attività dal vivo è stata frenetica, e sono arrivati a inanellare centocinquanta date. Nel 2002 hanno pubblicato il secondo album, “Gtoclub”, in collaborazione con la casa discografica Progetti Sonori. Dopo altri due anni di concerti “non stop”, si sono presi un po’ di pausa, e nel 2005 hanno cominciato la preparazione del disco che ora si avviano a presentare; “Gtospecial” contiene undici brani originali, un po’ “tex-mex” un po’ folk un po’ canzone d’autore, con storie di paese, storie di viaggio, canzoni d’amore. Nel settembre scorso, i Gto (che sono Stefano Bucci , voce; Romano Novelli, chitarra; Luigi Bastianoni, chitarre, fisarmonica, voci; Piero Passeri, basso; Alessandro Bucci, batteria) hanno partecipato ad un film prodotto da Hamburg per la tv tedesca, ambientato nel Senese. Hanno preso parte a due set, a Monticchiello e a Villa Chigi di Cetinale, diretti dal regista Michael Steinke: due loro brani, “Pellerossa” e “La Cimbolera”, fanno parte della colonna sonora.

Tratto da:  Corriere dell'umbria  del  04/05/2007

 

La "piccola Woodstock" dell'Altotevere

………. Gli “aficionados” della rassegna di San Leo Bastia sanno bene, che non c’è Eden Rock Festival senza i Gto, la band “ufficiale” del paese, ma soprattutto uno dei gruppi storici del folk-rock altotiberino le cui origini pescano alla fine degli anni settanta, e ancora oggi sulla breccia. E appunto la seconda notizia, dopo quella del ritorno del festival, è il ritorno dei Gto, che saranno uno dei gruppi in scena il 20 e 21 luglio: hanno appena finito di registrare il loro nuovo disco, che si intitola “gtospecial” ed è stato lavorato al Sound Studio Service di Città di Castello, “complice” Leonardo “Fresco” Beccafichi. Frutto del lavoro degli ultimi tre anni, il disco è stato registrato cercando di conservare il più possibile intatta la freschezza “live” della quale i Gto sono capaci; il gruppo presenterà dal vivo i nuovi brani in un concerto che si terrà la sera del 5 maggio al Cva di Cornetto.

Tratto da:  Corriere dell'Umbria  del  26/04/2007

 

PERCHE' GTO

PERCHE' GTO Quando due anni fa Controcronaca decise di organizzare "Notte Incontro", in piazza, a Città di Castello, mettendo a disposizione un palco e tutta l'organizzazione per far sviluppare una festa musicale in buono stile, furono contattati alcuni gruppi locali. Con eccezionale snobbismo, lo stesso che di solito mettono quando piagnucolando chiedono spazi musicali per suonare, alcuni gruppi tifernati anteposero alla loro presenza sul palco di Notte Incontro alcune inaccettabili pretese, una tra tutte quella di non volere fare da spalla ad altre band: Roba da non credere. I Gto, che tra i tanti avrebbero avuto sicuramente motivi ben più forti da mettere sul piatto , non chiesero alcunchè se non lo spaziogiusto, l'acustica buona e una discreta promozione per fare di Notte Incontro una festa. Ebbene quella sera sul palco di Controcronaca, salirono i Gto, i Di Si e i Divedetta di Umbertide. Fu una festa di quelle che restano davvero nei ricordi. In piazza ballarono al ritmo dei Gto quasi tremila persone. La gioia di suonare, la simpatia e l'entusiasmo che Stefano, Andrea, Romano, Alessandro e Luigi riuscirono a trasmettere quella sera sono le stesse "armi" che rappresentano il loro successo oggi tra il pubblico. Un successo meritato perché i Gto non sono solo buoni musicisti che fanno della buona musica, ma sono degli incredibili appassionati di quello che fanno. Senza arroganza, senza pose da star, nella semplicità che solo iveri professionisti hanno. Ecco perché noi di Controcronaca abbiamo accolto con entusiasmo questa seconda fatica del gruppo. Buon viaggio Gto e… Rock on!

Tratto da:  CONTROCRONACA  del  09/05/2002

 

Nuova avventura per i GTO

NUOVA AVVENTURA PER I GTO di Cristina Crisci L'ultima fatica del gruppo tifernate si chiama "Gtoclub", 12 pezzi per emozioni che vanno da Rimini a Tijuana; un altro passo compiuto sotto la luce del successo nazionale ed internazionale che ha segnato l'ultimo percorso del gruppo tifernate che ha presentato il secondo cd all'Hacca disco di Città di Castello. E il primo pass per il loro club i Gto lo timbrano con gli occhi. Tanto che si sono presentati al pubblico accorso numeroso rigorosi come sempre: giacca rossa, pantaloni neri. Come se quell'immagine reale fosse il riflesso di una scelta condivisa, ma non scontata ecco il cantante a disertare l'abito di scena e vestire un abbigliamento solo apparentemente fuori dal coro. Questa la cornice visiva di "Gtoclub" l'ultima fatica del gruppo tifernate formato da Stefano Bucci, Romano Novelli, Luigi Bastianoni, Andrea Matteaggi e Alessandro Bucci. Il contenuto acustico della serata di presentazione all'Hacca invece è scorso sulle note dei pezzi contenuti nel CD, interamente mixato al "Sound Studio Service". Il più orecchiabile: Giorni segnato dal tipico riff della chitarra quasi a volerlo incoronare come singolo. Fino a sfiorare i sogni di ragazzo rimasti chiusi in Rimini come se fosse un'oasi nel cuore di ciascuno, canzone di quelle da riproporre sulla spiaggia. Non poteva mancare la contaminaziuone con le atmosfere sudamericane del pezzo strumentale Tjuana: eldorado musicale tendenzialmente no-global. In tutto 12 tracce, 12 canzoni "fatte col cuore" ad incorniciare un bel lavoro. Un'avventura nuova per i Gto, gruppo che sa calcare le scene non solo locali: la loro imminente tournè sbarcherà ancora all'estero dove già hanno riscontrato buoni successi. La serata di presentazione è stata organizzata dall'associazione "Il covo".

Tratto da:  PRIMO PIANO  del  01/05/2002

 

GTO - Gtoclub (Progetti Sonori, 2002)

GTO - Gtoclub (Progetti Sonori, 2002) Gtoclub, il secondo album dei Gto, raccoglie tredici pezzi (o meglio dodici canzoni più una "eurointroduzione") che il gruppo ha prodotto a due anni di distanza e dopo 150 date dall'uscita del primo album, The Best Of. A differenza del primo che è una raccolta di pezzi registrati in momenti diversi, Gtoclub presenta una maggiore omogeneità, una certa attenzione alla forma canzone e soluzioni ritmiche più moderne. Il gtosound comunque rimane; anzi, vengono potenziate certe caratteristiche tipiche dei Gto come il suono della chitarra elettrica, l'utilizzo dei cori e l'uso "moderno" di uno strumento tradizionale come la fisarmonica. Ogni pezzo ha una sua caratteristica, un suo arrangiamento , una sua storia. La musica per le parole, le parole per la musica alla ricerca di un linguaggio pop(olare) ma allo stesso tempo originale e un po' fuori dalle righe, dove il pop si mescola con il rock e con il folk. S'inizia con Giorni che ha il tipico riff di chitarra gto che lo rende un potenziale singolo; Il Club dei Piedi Neri è un ricordo che riaffiora in una vaga atmosfera anni '70; e un altro ricordo, quello di un amore solo iniziato, è l'ispirazione di Quante Volte, ballata dal ritornello accattivante ancora con la chitarra in evidenza; con Notte di Luna si torna al tipico brano gto con la fisarmonica e il ritmo saltellante; Back in Town è la storia fra il rock e l'ironia del tour in Inghilterra del 2000, nonché un omaggio alla vita "on the road" dei Gto; e il viaggio ci porta nell'atmosfera sudamericana/morriconiana dello strumentale Tijuana; con Io Non Sopporto Più sitorna ad immagini più intime con un ritornello da ricordare; ancora il tema del viaggio in Stella del Sud, un delicato affresco pieno di sole mentre Ancora Brucia è la cronaca folk-ska di una strana avventura; Gol in Mezza Rovesciata è un pezzo rock, la storia di un amicizia in chiave calcistica; ancora un ricordo nella Rimini che portiamo nel cuore, un pezzo da cantare tutti insieme sulla spiaggia con la chitarra… Bye Bye chiude l'album e saluta tutti quelli che ascolteranno questo album. Un album fatto con il cuore

Tratto da:  MUSICCLUB  del  01/05/2002

 

L'IRRUZIONE DEL GTOCLUB

L'IRRUZIONE DEL GTOCLUB - Nuovo CD di Cristina Crisci Il primo pass per il loro club i Gto lo timbrano con gli occhi. Tanto che sono arrivati alla presentazione del loro ultimo CD rigorosi come sempre: giacca rossa, pantaloni neri. Come se quell'immagine reale fosse il riflesso di una scelta condivisa, ma non scontata: di fatto proprio il cantante ha disertato l'abito di scena e si è presentato in un abbigliamento solo apparentemente fuori dal coro. Questa la cornice visiva di "Gtoclub" l'ultima fatica del gruppo tifernate formato da Stefano Bucci, Romano Novelli, Luigi Bastianoni, Andrea Matteaggi e Alessandro Bucci. Il contenuto acustico della serata di presentazione all'Hacca invece è scorso sulle note dei pezzi contenuti nel CD, interamente mixato al "Sound Studio Service". Il più orecchiabile: Giorni segnato dal tipico riff della chitarra quasi a volerlo incoronare come singolo. Fino a sfiorare i sogni di ragazzo rimasti chiusi in Rimini come se fosse un'oasi nel cuore di ciascuno, canzone di quelle da riproporre sulla spiaggia. Non poteva mancare la contaminaziuone con le atmosfere sudamericane del pezzo strumentale Tjuana: eldorado musicale tendenzialmente no-global. Un bel lavoro, un'avventura nuova per i Gto, gruppo che sa calcare le scene non solo locali.

Tratto da:  LA NAZIONE  del  17/04/2002

 

Le "storie in viaggio" dei Gto

di Andrea Niccolini Giusto due anni fa avevano pubblicato il loro primo disco, la primavera 2002 vede dare alla luce il loro secondo album: i Gto presenteranno domani sera alla discoteca Hacca di Città di Castello il loro nuovo "Gtoclub", dodici canzoni frutto di diversi mesi di lavoro , un paio dei quali in studio di registrazione. Un gruppo originale, i Gto: innanzitutto per il loro forte radicamento "sul territorio". Sono nati e cresciuti a San Leo Bastia, tra le colline, e della loro identità popolare hanno sempre fatto una bandiera; più un retrrogusto che un riferimento smaccato, ma sempre presente. Ed è difficile che qualcuno in Alta Valle del Tevere, in qualsiasi fascia d'età, possa dire di non aver mai sentito il loro nome. I loro concerti "in patria" sono mini-eventi di pubblico e d'allegria, una piccola magia che lascia allibito chi magari arriva da fuori e vi assiste la prima volta. E poi, non è frequente che un gruppo faccia un "The best of" come primo disco. Loro l'hanno fatto. Vero che venivano da anni e anni di musica, ma proprio esordire con una raccolta… e invece il successo è stato straordinario: oltre tremila copie vendute senza distribuzione rappresentanoi un vero exploit. Che dovrebbe tra l'altro proseguire perché il disco verrà ristampato e distribuito, accanto a quello nuovo, dalla Progetti Sonori di Mercatello sul Metauro.

Tratto da:  Corriere dell'Umbria  del  10/04/2002

 

UN SUCCESSO MERITATO

UN SUCCESSO MERITATO - E' uscito Gtoclub, il secondo album del gruppo tifernate "L'abbiamo fatto con il cuore" dicono, e noi li crediamo. Dopo due anni di lavoro è nato Gtoclub, il secondo album dei Gto, band altotiberina che da tempo ci regala emozioni e musica. Dopo il successo ottenuto col primo cd The Best Of, 3000 copie vendute, ci riprovano nell'intento di ripetere il recente successo o magari di doppiarlo. "3000 copie verndute è stato un successo che non ci aspettavamo" racconta Stefano Bucci, la voce del gruppo "è stato anche questo risultato che ci ha spinto a realizzare questo secondo lavoro". Vincitori dell'edizione 1998 di Arezzo Wave, hanno alle spalle ben 150 date solo negli ultimi due anni, frutto di un lavoro intenso e gratificante. "In questi due anni di lavoro ci siamo incontrati con il nostro pubblico e proprio lui ci ha dato idee e ispirazione per realizzare questo album , sicuramente più curato del precedente" spiega Andrea Matteaggi, bassista del gruppo. Il titolo dell'album Gtoclub nasce da due idee e motivi fondamentali: il primo è il club, il luogo abituale dove loro suonano, il secondo è l'omaggio alla creatività del "club dei piedi neri" (che è anche il titolo di un pezzo inserito nel cd ), un club fatto da un gruppo di ragazzi di paese, S. Leo Bastia, che facevano cose paarticolari, tipicamente anni '70, come andare in giro a piedi nudi. Prodotto dal gruppo tifernate e registrato e mixato presso il Sound Studio Service di Città di Castello nei mesi scorsi, il cd è stato presentato l'11 aprile presso la discoteca Hacca, alla presenza di un pubblico numeroso e molto coinvolto. L'album mantiene il Gto style, ma mentre nel primo c'era una predominanza del folk rispetto al pop, qui accade il contrario. Dodici i brani da ascoltare, uno di seguito all'altro: da Giorni a Quante volte a Notte di luna a Rimini, fino a Bye Bye, che chiude l'album e saluta tutti quelli che ascoltano il disco. Per il futuro tanti appuntamenti qua e là per l'Italia e l'augurio di tornare in tourneè in Inghilterra. E magari un terzo cd.

Tratto da:  L'ALTRAPAGINA  del  01/04/2002